A VOCE ALTA di BERNHARD SCHLINK

A VOCE ALTAPremetto che non svelo due elementi essenziali del romanzo, pur raccontandone tanti dettagli. Michael, 15 anni, vive negli anni cinquanta in una città della Germania Ovest che si sta faticosamente riprendendo dalla guerra: macerie, buio, freddo, i secchi di carbone per il misero riscaldamento portati a mano anche ai piani alti delle case semidistrutte. Per strada si sente male e viene soccorso da una donna energica e affettuosa. Guarito da una lunga malattia, torna da lei per ringraziarla; tra i due nasce una intensa storia, per il ragazzo una iniziazione all’amore e al sesso che lo travolge e lo stravolge. Hanna, 36 anni, vive sola; nata in Transilvania, in giovinezza ha lavorato alla Siemens che ha poi lasciato per la carriera militare. Ora fa la bigliettaia sui tram del dopoguerra. Col “ragazzino”, come lo chiama fino all’ultima pagina della storia, è esigente: deve studiare, non marinare la scuola, ma comunque andare ogni giorno da lei. Gli chiede di leggerle “a voce alta” i romanzi e i poeti che studia. “Leggimelo!”, “leggilo da te ti porto il libro”, “tu hai una voce così bella, ragazzino, preferisco ascoltarti che leggerlo da me”. Il rituale, ogni giorno, è leggere, fare la doccia insieme, fare l’amore: tre momenti intensi, senza discontinuità; Hanna segue attenta, divertita, aggrottata; leggono anche Guerra e pace. Michael, forte di questa esperienza amorosa, è sicuro di sé e fa innamorare le compagne del liceo. Quando la donna se ne accorge, scompare da un giorno all’altro per sempre dalla città.

Passano molti anni, Michael studia giurisprudenza. Ritrova Hanna in un processo sui Lager, accusata di essersi arruolata senza costrizioni nelle SS e di avere commesso delitti terribili. Tra l’altro nella notte fatale in cui stavano arrivando gli Alleati, le prigioniere scortate verso un destino ignoto sono state rinchiuse in una chiesa abbandonata, che brucerà sotto le bombe sganciate forse per errore. Le sorveglianti non hanno aperto la porta. Hanna viene condannata all’ergastolo, ma Michael è fulminato dallo svelamento di una realtà che tenta di raccontare al giudice senza riuscirci. Nonostante il fluire apparentemente normale della vita, la vicenda di Hanna non lo abbandona. Negli anni non la visita mai in carcere ma registra e spedisce 18 cassette (l’Odissea, Schnitzler, Cechov…); dopo 18 anni, viene accolta la domanda di grazia di Hanna. Sollecitato dalla direttrice del carcere, Michael va finalmente a trovarla, la vede e sente l’odore di una vecchia. Le ha preparato un appartamentino, “… vengo a prenderti settimana prossima in gran segreto…”, “stammi bene ragazzino…”, “anche tu…”…

Dal capolavoro di Schlink (1944), scrittore e magistrato, tradotto in 37 lingue, è stato tratto il  film “The Reader” con una straordinaria Kate Winslet.

In due parole: responsabilità e destini incrociati nella Germania della guerra e del dopoguerra.

Scheda di SUSANNA SCHWARZ

BERNHARD SCHLINK
A VOCE ALTA

Traduzione di Rolando Zorzi
Editore: GARZANTI 2009AGGIUNGI AL CARRELLO
Prima edizione italiana: 1996
Numero di pagine: 180
Prezzo: € 9,90
NICEPRICE € 8,41 – SCONTO -15%


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