FAHRENHEIT 451 di RAY BRADBURY

FAHRENHEIT 451Per la prima volta Bradbury narra la storia di Guy Montag, pompiere, nell’omonimo racconto pubblicato nella rivista Galaxy Science Fiction nel 1951. Nel 1953, due anni dopo  dallo sviluppo di questo racconto, nasce il romanzo Fahrenheit 451. Benché sempre classificato, anche dall’autore, come un’opera di fantascienza, il libro precorre i tempi e si pone come critica sociale contro il pericolo della censura. Bradbury usa la fantascienza come veicolo nella battaglia contro un governo oppressivo che soggioga tramite enormi schermi televisivi e slogan e limita la creatività e la libertà delle genti. Siamo nell’ambito, assai popolare nella fantascienza, della “distopia”, termine con cui viene indicata una società negativa, non desiderabile (vedi Orwell: 1984 e Huxley: Il mondo nuovo); qui in particolare si tratta di una società tecnocratica e totalitaria che propaganda ordine e armonia opprimendo il popolo con la pratica di bruciare i libri, considerati strumenti d’infelicità. 451 gradi Fahrenheit è infatti la temperatura di autocombustione della carta, ma nel romanzo 451 è anche il numero che compare sull’elmetto di Montag. Come non pensare all’incendio della Biblioteca di Alessandria e ai più recenti roghi nazisti e agli attuali incendi di testi islamici? Bruciando i libri si spegne la conoscenza e il sapere, si genera volutamente ignoranza che conduce alla manipolazione e all’asservimento. È  quello che Montag fa, brucia libri, appicca incendi anziché domarli, per ordine di un governo alienato e totalitario che lo manovra a suo piacere. Cresce la sua infelicità che lo conduce alla ribellione e alla fuga dalla “Città” e da quel governo tecnocratico che tutto vuole distruggere. Bradbury usa metafore mitologiche di animali. Montag è come la salamandra che passa attraverso il fuoco. I libri sono come la Fenice che bruciando rinasce sempre dalle sue ceneri. Una delle immagini più belle si trova all’inizio del primo paragrafo ed è quella dove le pagine bruciate dei libri si librano nell’aria come uccelli liberati. Anche Montag, finalmente libero, dopo varie disavventure e fughe, incontra nel suo cammino un gruppo di uomini, di intellettuali che formano una società segreta, un mondo diverso, lontano dalla “Città “distrutta da una bomba, il cui scopo è quello, altissimo, di imparare a memoria un libro, un testo, di ricordare diventando libri viventi, sì da portare agli ultimi sopravvissuti il sapere della conoscenza e della verità per un nuovo inizio. Montag salva dal rogo una Bibbia, che legge, che impara a memoria, affinché, un giorno in un mondo nuovo, la possa ridonare, stampata, agli uomini. Grazie Bradbury, un grande libro!

Ray Bradbury (1920-2012) , scrittore e sceneggiatore cinematografico americano ha rinnovato la Science Fiction introducendo temi poetici e di protesta. François Truffaut da Fahrenheit 451 ha tratto l’omonimo splendido film , che tra i cinefili è diventato un “cult”. Le opere di Bradbury sono pubblicate da Mondadori.

In due parole: esiste solo un crimine più grande di quello di bruciare libri, quello di non leggerli.

Scheda di CARLO MARTEGANI

RAY BRADBURY
FAHRENHEIT 451

Traduzione a cura di Giorgio Monicelli
Editore: MONDADORIAGGIUNGI AL CARRELLO
Numero di pagine: 196
Prezzo: € 9,00
NICEPRICE € 7,65 – SCONTO -15%


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