Diego Armando Maradona, probabilmente il più grande giocatore di calcio di tutti i tempi, è in questi giorni in Italia per concedere delle interviste e partecipare ad alcune trasmissioni televisive. Come sempre accade quando questo evento si concretizza, l’attenzione dei media sportivi viene monopolizzata da un personaggio che ha sempre unito la straordinaria abilità manifestata in un campo di calcio ad intemperanze e vicissitudini esistenziali che ne hanno fatto un eroe controverso. Per alcuni semplicemente uno straordinario campione dall’inarrivabile carisma, per altri un uomo che non ha saputo gestire il proprio successo, lasciandosi dominare dagli eventi Diego Armando Maradona, probabilmente il più grande giocatore di calcio di tutti i tempi, è in questi giorni in Italia per concedere delle interviste e partecipare ad alcune trasmissioni televisive. Come sempre accade quando questo evento si concretizza, l’attenzione dei media sportivi viene monopolizzata da un personaggio che ha sempre unito la straordinaria abilità manifestata in un campo di calcio ad intemperanze e vicissitudini esistenziali che ne hanno fatto un eroe controverso. Per alcuni semplicemente uno straordinario campione dall’inarrivabile carisma, per altri un uomo che non ha saputo gestire il proprio successo, lasciandosi dominare dagli eventi e trascinare da scelte profondamente sbagliate.In quest’occasione riproponiamo l’autobiografia del “pibe de oro” pubblicata da Fandango qualche anno fa: Io sono El Diego racconta la storia di Maradona a partire dalle povere origini in un sobborgo di Buenos Aires, passando per i trionfi conquistati con la maglia del Napoli e della nazionale argentina, fino ad arrivare alle sue molte morti e altrettante resurrezioni. Ne viene fuori un ritratto del campione argentino nelle sue molte sfaccettature, il fascino di un personaggio carismatico e capace di attrarre folle di adulatori osannanti.
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