Numero zero: l’ultimo libro di Umberto Eco

9788845278518Il 2015 si apre con un ritorno tanto atteso: Umberto Eco riappare negli scaffali delle nostre librerie per raccontare alcune pagine oscure della storia d’Italia. Numero zero è ambientato nella Milano del 1992, all’epoca di Tangentopoli, di Gladio, della P2, delle Brigate Rosse, della morte di papa Luciani, del colpo di stato di Valerio Borghese e della diffusa confusione politica e sociale che si sarebbe protratta per tutto il ventennio successivo.
Il settimo romanzo del semiologo, filosofo e scrittore di fama internazionale racconta le vicende piene di misteri e segreti che ruotano intorno a una redazione giornalistica alquanto stravagante, nata dall’idea del commendator Vimercate che vuole cercare di ricattare i nemici e i potenti pubblicando solo numeri zero di un giornale che in realtà non uscirà mai in edicola.
Storie di cattivo giornalismo vengono analizzate in un’ambientazione che non è remota come negli altri romanzi dello scrittore, ma ci riporta indietro solo di qualche anno. Si parla di ricatto più che di informazione e Umberto Eco cerca di spiegare il mondo della comunicazione attraverso lo sguardo dei redattori che si aggirano per la città in cerca di fatti inspiegabili e che sembrano inventati per riempire le pagine del giornale. Il caos politico fa da sfondo al tentativo dell’abile affarista che vuole alimentare calunnie nei confronti dei suoi avversari e diffamare i nemici, creando una redazione che produce ricatti e dossier: il cosiddetto sistema della macchina del fango.
In questo manuale di cattivo giornalismo trova spazio anche la nascita di una strana storia d’amore tra due “perdenti” che cercano sostegno l’uno nell’altra, nonostante le vicende amare in cui vengono coinvolti… Episodi della cronaca italiana spesso irrisolti e avvolti da un alone di mistero diventano il leit motiv che tiene uniti i due.
Con questo romanzo Eco non ha voluto produrre un trattato sul giornalismo, ma ha voluto aiutare il lettore a riflettere sul mondo dell’informazione, sulle possibilità e sui limiti che questa professione spesso riscontra. Ricostruendo eventi che vanno dalla seconda guerra mondiale fino agli anni novanta, Numero zero lascia intuire che il problema di fondo di questo intrigo all’italiana è che tutto derivi da una nazione o uno Stato incapaci di funzionare come dovrebbero.
In un’era in cui ormai il lettore ha difficoltà a separare e riconoscere la finzione dalla realtà, Umberto Eco incanala il sospetto che la trama a volte grottesca del suo ultimo lavoro non sia poi così distante da quello che viviamo nella nostra quotidianità.


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