IN PRINCIPIO di CHAIM POTOK

Gli inizi sono sempre difficili” è l’attacco di questo indimenticabile romanzo di Chaim Potok, ebreo americano, nato nel 1929 a New York, nel Bronx, da genitori immigrati dalla Polonia e morto nel 2002 in Pennsylvania. Gli inizi difficili, gli ricorda la mamma e sottolinea il Midrash, la raccolta di interpretazioni bibliche, sono quelli del piccolo David Lurie. Siamo nel Bronx, negli anni immediatamente precedenti la Grande Depressione (1929). Il piccolo David lo conosciamo appena nato, quando la caduta fortuita della madre mentre torna dall’ospedale con il bambino in braccio gli provoca una frattura del setto nasale. Per tutta l’infanzia e l’adolescenza ne seguiranno malanni al naso e alla gola, favorendo il solitario rimuginare del ragazzo un po’ allucinatorio e febbrile. David, dotato di grande intuizione e di sorprendente intelligenza, cresce occupandosi del fratellino e incorrendo in incidenti (la fuga di un canarino, la morte di un cane), di cui viene ritenuto responsabile e che lo segnano, ponendogli precoci domande metafisiche su Dio, la giustizia e il male.
A New York si vive il primo strisciante antisemitismo; anche la famiglia Lurie, ebrea ortodossa, ne viene toccata. Nei suoi giochi per strada David diviene bersaglio dei goym, i non ebrei; l’Europa vive i prodromi del nazismo e la Polonia, patria dei parenti dei Lurie, sta per entrare nella tragedia. David studia e si appassiona alla Torah, si prepara al Bar Mitzwah, la cerimonia della maturità dei ragazzi ebrei. Ma non può dimenticare una foto intravista da bambino: il signor Bader, amico del padre, assieme ad altre persone, forse anche lo zio scomparso (di cui porta il nome), con pistole e coltelli. Perché erano armati? Per difendersi da chi? Per aggredire chi? Capirà, crescendo che accanto alle associazioni ufficiali che si prestano per portare in America gli ebrei salvandoli dal nazismo, ci sono anche gruppi clandestini armati che lavorano per lo stesso scopo. Una serie di personaggi, alcuni indimenticabili, circondano David, primo tra tutti il padre. Nei momenti felici delle vacanze, cavalcava ogni domenica mattina in groppa a uno stallone nero. Da amministratore dei beni di famiglie ebree, causa la Grande Crisi, il lavoro gli viene meno: ne perderà quasi la ragione, ma riuscirà a iniziare una nuova dignitosa vita improvvisandosi orologiaio. Così pure la madre, in angoscia per i parenti lontani, nella stanza lasciata buia durante lo shabbat, tremante alle notizie dei pogrom. O il cugino Saul, futuro rabbino, impavido narratore di storie bibliche. Con enorme scandalo della famiglia David romperà con la tradizione e, dopo aver completato i suoi studi da rabbino, studierà la Bibbia dei Goym, lascerà gli Stati Uniti per cercare in Europa il senso delle proprie origini e della storia. Ci sono in David, come pure negli altri protagonisti dei romanzi di Potok a partire da Danny l’eletto diversi tratti autobiografici dell’autore, definito grande cantore degli ebrei, in particolare quelli americani, che, dopo gli studi di letteratura inglese e filosofia, divenuto rabbino, decide di raccontare nei suoi romanzi il rapporto tra gli ebrei e la cultura occidentale. Straordinaria la sua capacità di ricreare nel quotidiano il mondo della cultura ebraica.

In due parole: non potrete fare a meno di leggere gli altri libri di Potok.

Scheda di GABRIELLA D’INA

POTOK CHAIM
IN PRINCIPIO

Traduzione di Mara Muzzarelli
Editore: GarzantiAGGIUNGI AL CARRELLO
Numero di pagine: 616
Prezzo: € 11,00
NICEPRICE € 9,35 – SCONTO -15%


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