LA CASA A NORD-EST di SERGIO MALDINI

LA CASA A NORD-ESTLa casa a Nord-Est è un romanzo profondamente cechoviano. Lo è per le atmosfere e lo è per quello stesso procedere verso la disillusione, nei confronti dei progetti su di sé e sulla vita, come accade in Cechov. Infatti grandi sentimenti, alimentati e vissuti all’inizio con impeto e passione, declineranno progressivamente in modo inesorabile.

L’esito narrativo che ne scaturisce è un romanzo elegante, solido e intenso, venato di tenerezze e di malinconie, di orgoglio e dignità, delicato e dolente, non privo di ironia e di realismo, di riferimenti storici e culturali.

Tutto ruota intorno alla figura di Marco Gregori, un giornalista che vive a Roma, lavora in televisione, ha una moglie, Martina, e un figlio, Giovanni. Ma tutte queste cose, famiglia, lavoro e soprattutto Roma, sono per Marco esperienze di cui avverte diradarsi il senso. La moglie è ormai più una sorella che una moglie. Nel lavoro vive l’esperienza frustrante di una pervasiva insensibilità culturale a fronte delle sue originarie aspirazioni “letterarie” che pensava di infondere nel lavoro. E poi Roma, percorsa da arroganza, protervia, sciattezza, che in Marco alimenta un istinto di fuga verso un altrove che lo allontani da quel senso di volgarità che sente intorno a sé.
Da tutto ciò prende le mosse il sogno, che si tramuterà in concreta realtà, di prendere una casa lontano da Roma e da tutto ciò che rappresenta, e “serbando ricordi non volgari del Nord-Est in cui aveva trascorso la giovinezza ed era nata sua madre, decise che proprio a Nord-Est avrebbe esteso le sue ricerche”.

Così Marco acquisterà un vecchio rudere, che ristrutturerà, in quella campagna friulana in cui lo sguardo si perde tra distese di cielo e distese di mais. Un luogo che assumerà per lui le sembianze del sogno e dell’incanto, di un lontano da tutto, su cui riversare i suoi bisogni di senso, ma anche di poesia e di intimità, di bellezza e di amore, alla ricerca di una “rinascita” e di un “ritrovarsi”, un luogo veicolo della passione e delle passioni, della voglia di vivere, del sentirsi liberi, della fantasia e dell’immaginazione, in una parola della felicità.

Un po’ alla volta Marco si introdurrà in quel mondo appartato e raffinato, antico e aristocratico ma non snob, sensibile e colto che vive in quella zona. Il giro di conoscenze si amplia: con quelle persone si trova bene, le sente vicine a lui. Si fa coinvolgere nei loro riti e nella loro vita sociale e, a sua volta, li coinvolge nel progetto della casa, prefigurandosela come luogo di incontri e di socialità ma anche di cultura. Maldini descrive in modo tenue e rarefatto lo svolgersi delle cose, la campagna, il giardino della casa, la casa stessa, i luoghi della Bassa Friulana, i caratteri dei vari personaggi, alternando ai toni dell’intimità e dell’intimismo le descrizioni dei grandi spazi e delle luci della pianura circostante, ma anche il senso della storia e del passato.

Senonché, mentre Marco trascorre ormai più tempo nella casa che a Roma, avviene l’incontro che lo rimetterà in gioco anche sul versante dell’amore.

È l’incontro con Antonia di cui si innamorerà intensamente e che cercherà in tutti i modi di legare a sé, ma invano. Sebbene anche Antonia sia innamorata di Marco e a lui si concederà, tuttavia appare da subito sfuggente e distante, di fatto irraggiungibile. Antonia porta un segreto dentro di sé, in un intrico di doveri e di legami che vanno oltre quelli sentimentali. L’impossibilità di vivere l’amore, condizione necessaria alla felicità, getterà Marco in un profondo senso di solitudine. Egli dovrà rinunciare alla felicità, ma così tutto il suo progetto, che al raggiungimento della felicità era destinato, crollerà. E se tutti gli altri protagonisti radicati nelle loro vite, nella loro storia, nella loro cultura e nella loro terra continueranno ad esistere, Marco, ormai sradicato da tutto, sarà destinato a perire.

Maldini visse a lungo in Friuli dove conobbe e frequentò Pier Paolo Pasolini. Nel ‘92 con La casa a Nord-Est vinse il Campiello e anche altri premi. Uno scrittore di grande spessore, lucido e disincantato, da riscoprire.

In due parole: quando i sogni della vita si infrangono contro la vita stessa in un libro di una struggente e nitida eleganza.

Scheda di RAFFAELE SANTORO

SERGIO MALDINI
LA CASA A NORD-EST

Editore: MARSILIOAGGIUNGI AL CARRELLO
Numero di pagine: 260
Prezzo: € 7,00NICEPRICE € 5,95 – SCONTO -15%


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