SE LA VITA TI DÀ UNO SCHIAFFO di IVAN DELLA MEA

SE LA VITA TI DÀ UNO SCHIAFFOCantautore, scrittore e sceneggiatore, Della Mea, nato Luigi nel 1940 e battezzatosi in proprio Ivan, sfugge a una rapida classificazione, d’altra parte come egli stesso ebbe a dire “è sempre da imbecilli dare delle etichette”. Cosa certa è che mai si troverà il suo nome nelle liste di quella società delle apparenze che va sotto la definizione di star system, assenza cercata e voluta, sovente a dispetto delle cose. La sua lucidità, la sua coerenza, la sua fermezza, il suo antagonismo e spesso le sue rabbie lo vorrebbero solo “intellettuale”. E stop. Intellettuale che vuol dar corpo al proprio pensiero nelle forme che meglio gli garbano: ora le canzoni (la sua produzione più importante), ora gli articoli, i romanzi, la militanza o l’attività culturale incrollabile e preziosa.

Se la vita ti dà uno schiaffo è un’autobiografia anomala, opera che negli intenti non vuol essere testamentaria ma che per ennesimo e definitivo schiaffo lo diventa perché stampata pochi giorni prima della morte. Ancora una volta ciò che si impone, che spira dalle pagine di questo ultimo scritto è la voce di Ivan Della Mea, non in forma di musica questa volta, ma di sole parole. Parole personali, giustapposte a seguire l’estro emotivo, lo scorrere delle cose, l’inventario di esperienze di vita. La voglia di ricordare, forse prima di tutto a se stesso, la propria esistenza abbandonando la logica della cronologia e abbracciando solo l’anarchia del vissuto emotivo. Il tentativo di ricostruire la propria storia che inevitabilmente finisce per essere la storia della propria famiglia, il disegno di un albero genealogico che assomiglia più a un cespuglio fitto di spine e di intrichi. Non c’è quindi da aspettarsi un racconto ordinato, chiaro, ma un parlar di sé così come viene, senza progetto. Come dice già da principio l’autore: “Infine, il mio modo di scrivere è assai armonico al caos entropico di questi narrati ed è l’unico per me possibile: nessuno sa e dunque nessuno può scrivere come me: non si tratta di un giudizio di merito, è soltanto la definizione del tipo di uno strumento come la scrittura; insomma solo io so scrivere come io”. In questo caos Luigi Della Mea sceglie di raccontare a se stesso Ivan brandelli della propria vita, spesso già riverberati nelle leggende di famiglia o talvolta così duri che si vorrebbero solo raccontati perché successi a qualcun altro. Il filo che stringe tutti i rapporti, le storie e le esperienze che fanno l’uomo Ivan è la figura del fratello maggiore Luciano, esempio di impegno e militanza e unico punto saldo di una famiglia sparpagliata come poche.

Starebbe allora a noi cercare di stilare un elenco delle “cose fatte” da Ivan Della Mea. Da dove cominciare però? Autore di poesia in forma di musica (in dialetto milanese e in lingua), cofondatore del Nuovo Canzoniere Italiano, direttore dell’Istituto De Martino per la conservazione della tradizione orale del nostro Paese, scrittore (Il sasso dentro, Se nasco un’altra volta ci rinuncio, Accadde a Tuscamelot), giornalista su Unità, Manifesto e Liberazione ecc. ecc. ecc.

Chi non lo conoscesse ancora sappia che scoprire il mondo di Ivan Della Mea è ritrovarsi e respirare aria di montagna dopo tanto smog. Chi lo conosce invece sa che Ivan Della Mea era una voce, limpida sopra urla e brusii.

Benché attaccata con poca colla, mi si perdoni l’etichetta.

In due parole: per conoscere uno scrittore di cui si è parlato ancora troppo poco, per ritrovare un poeta, per salutare un uomo.

Scheda di ANDREA TOGNASCA

IVAN DELLA MEA
SE LA VITA TI DÀ UNO SCHIAFFO

Editore: JACA BOOK AGGIUNGI AL CARRELLO
Numero di pagine: 156
Prezzo: € 14,00
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